Se volete esplorare il territorio,
qui di seguito le escursioni
che vi consigliamo, alcune da fare in mezza giornata, altre invece per l'intera.
Quelle che se soggiornate per almeno
una settimana non vi dovreste perdere.
Per ogni meta sarà segnalata
la distanza e una breve sintesi del luogo.
Ai nostri ospiti segnaleremo ovviamente anche quei luoghi da raggiungere facilmente a piedi o in bicicletta.
La riserva naturale dello Zingaro fu istituita dalla Regione Siciliana il 6 maggio 1981, dopo una rivolta popolare che si oppose alla costruzione di una strada di collegamento tra Scopello e San Vito. La riserva si estende per circa 1700 ettari di bosco con una profondità di 2 km e mezzo e 7 km di costa, unica parentesi verde in un paesaggio roccioso, quasi lunare, che caratterizza le coste della provincia di Trapani. Tre itinerari possono essere percorsi: il più frequentato che si estende lungo la costa; uno più difficile che investe il monte Speziale (913 mt.) e un ultimo che dalla vetta porte al mare. La riserva è un parco naturale poiché si tratta di un territorio che ospita biodiversità mediterranee, come sughero, castani, pini, pioppi e salici. Diffusissime sono le palme nane, ancora utilizzate per fare scope, ceste e materassi; piante grasse quali fichi d'india, cactus e agavi. E in questo paradiso vegetale è facile incontrare la presenza di una cinquantina di specie diverse di uccelli, mammiferi, cinghiali, conigli, istrici e vari roditori.
San Vito Lo Capo
È un piccolo borgo marinaro prospiciente una spiaggia lunga XX km e divenuta nel tempo un ambito centro balneare, oltre che sede di un'importante kermesse annuale legata alla tradizione del cous cous. Se non amate particolarmente la massiccia frequentazione, evitate di andare in date di alta stagione.
Trapani
Trapani, ovvero l’antica Drèpanon, nome che le deriva probabilmente dalla forma falcata della costa. Il piccolo e inaspettato centro storico presenta delle peculiarità di grande pregio, fra cui la famosa Chiesa del Purgatorio che custodisce i venti misteri in legno protagonisti dell’estenuante Processione del Venerdì Santo. Di certo però, i monumenti più rilevanti della città si trovano nella parte moderna: il Santuario dell’Annunziata con la magnifica cappella della Madonna, trionfo di colori dato dalla policromaticità dei marmi, lo splendido portale marmoreo dei Gagini e la veneratissima Madonna di Trapani; l’attiguo museo Pepoli, ospitato all’interno di un ex convento dei Carmelitani, un imponente edificio del 600 ma di fondazione trecentesca. Molto bello il chiostro all’ingresso da cui si ammira lo splendido campanile del Santuario attiguo e il sontuoso scalone all’interno. Il museo offre al proprio ospite un’intera panoramica della cultura del territorio, da quella archeologica a quella delle arti applicate come quella che si ritrova nei sorprendenti manufatti in corallo.
Erice
A 751 mt di altezza, è l'antica capitale religiosa in epoca elima-fenicia. Oggi la cittadina presenta un aspetto medievale praticamente intatto dove la pietra fa da padrone e sembra un libro sui cui ripercorrere secoli di storia. Irrinunciabile la visita alla pasticceria Grammatico, con le sue specialità a base di pasta di mandorle, eredità di antiche ricette “rubate” alle suore del convento di clausura di San Carlo.
Mozia
È un incantevole isolotto, raggiungibile con un piccolo battello che naviga le acque quiete della riserva dello Stagnone. Ma ancora prima, dove prenderete il battello, il punto panoramico sui mulini a vento saprà incantarvi. Mozia è imperdibile per diversi motivi: prima colonia fenicia in Sicilia, per la sua posizione all’interno della riserva naturale, per essere allo stesso tempo un museo a cielo aperto e un paradiso naturale. La sensazione sarà quella di trovarsi all’interno di un meraviglioso quadro in cui mare e cielo fanno da sfondo a un paesaggio articolato tra saline con i variopinti recinti d’acqua, gli antichi mulini a vento e i cumuli di sale ricoperti da vecchie tegole. Gli scavi archeologici e il museo che accoglie i resti trovati vi faranno fare un salto di quasi 3 millenni.
Marsala
La visita di Marsala – nota al mondo per la produzione del suo omonimo vino e per lo sbarco dei mille, più volte ricordato da lapidi e toponomastica – può essere considerata una bella passeggiata tra le vie principali del centro storico. Un piccolo ma pittoresco mercato all’aperto offre i migliori prodotti ittici del territorio come conserve di bottarga e tonno.
Mazara del Vallo
È una cittadina che più delle altre ha conservato l’impronta araba nel piano urbanistico. Famosissimo il porto canale, che ospita la più importante flotta mercantile d’Italia. Il museo del Satiro danzante (preziosissimo reperto ripescato in mare) è molto interessante. È piacevole passeggiare tra i vicoli di quella che sembra più una casba araba che una cittadina italiana; le piccole costruzioni bianche che si affastellano, una a ridosso all’altra, riflettono una luce abbagliante. Non perdetevi una sosta al
vecchio convento delle suore di clausura di San Michele Arcangelo che dal 1600 preparano i “muccunetti” (bocconcini), palline di pasta di mandorla ripiene di conserva di zucca. La pasticceria conventuale è una tradizione probabilmente di origine medievale, al suo massimo splendore con gli spagnoli dal Cinquecento in poi. Questo luogo è tra i quattro conventi in Sicilia che ancora elargisce le sue prelibatezze attraverso “la ruota”. Ancora oggi le suore li impacchettano a uno a uno con carta velina, e li propongono al mondo facendo girare la storica ruota.
Selinunte
Il sito di Selinunte è il più ampio parco archeologico d’Europa, per l'imponenza e l'estensione delle sue rovine. Badate al caldo e studiate le ore più fresche della giornata per godere appieno della visita. Fare il periplo del tempio G a piedi fa veramente rendere conto della maestosità dell’antica struttura sacra. Più che la gloria degli dèi sembra che Selinunte celebri la gloria dello sforzo umano nel costruire una città che in meno di due secoli divenne fra le più ricche del mediterraneo. I resti archeologici di 2.650 anni fa, l’odore, il suono, il colore del mediterraneo e la tipica macchia mediterranea fanno di questo luogo un sito unico al mondo. Marinella di Selinunte può fare da sosta per mangiare del buon pesce. Nei dintorni, invece, delle superbe spiagge come quella di Torretta, Tre Fontane o Porto Palo di Menfi.
Scala dei Turchi
Scala dei turchi è una falesia viva costituita da uno sperone di marna bianca prominente sul mare, le cui falde degradanti a strato conferiscono un aspetto molto suggestivo, accentuato, a sua volta, dai forti contrasti cromatici se si pensa all'azzurro del mare e del cielo contrapposto al bianco accecante della roccia. Vi si può sostare abbastanza a lungo per una bella scorpacciata di sole e mare.
Agrigento
Agrigento è “più bella città dei mortali”. Patrimonio dell’Unesco, la Valle dei Templi si presenta al turista con tutto il suo fascino: ulivi secolari e un cielo sempre terso fanno da cornice ai millenari templi. Si comincia dall’alto con il Tempio di Giunone in posizione dominante; il Tempio della Concordia armonioso e solenne in perfetto stato di conservazione, massimo esempio dell’arte Dorica in Sicilia; le colonne del Tempio di Ercole; il colossale Tempio di Giove di cui purtroppo si ammirano solo le rovine e l'unica Telamone (figura di gigante interposto tra le colonne) presente in Sicilia.